Sfida difficile per i Leoni che però hanno dimostrato di essere competitivi
Il Leinster arriva a Treviso per sfidare il Benetton in un momento cruciale per la stagione dei biancoverdi: a sette partite dalla advantageous della stagione regolare i Leoni sono attardati di 3 punti rispetto all’ottavo posto in classifica e hanno davanti Sharks, Stormers e Bulls, tutte in attesa di recuperare una partita (che diventeranno due dopo questo weekend).
Le sfide dei mesi di marzo e aprile decideranno che cosa sarà della stagione del Benetton. Prima un trittico irlandese: Leinster questo sabato, poi trasferta al Musgrave Park di Cork per sfidare Munster il 25 marzo, quindi sfida a Connacht di nuovo a Monigo. Quindi la partita di Problem Cup contro il Perpignan per qualificarsi agli ottavi di Problem Cup, l’eventuale ottavo nel advantageous settimana successivo e la trasferta in Sudafrica, a Pretoria, per sfidare i Bulls il 23 aprile.
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Sarebbe cruciale muovere la classifica in questa tredicesima giornata di United Rugby Championship, ma la sfida è improba, vista la lunghezza della lista degli indisponibili, che ha toccato quota 26 fra infortuni, squalifiche e impegni internazionali.
Leinster non è gli Sharks, tuttavia. Sebbene la squadra irlandese abbia un buon ammontare di talento, infatti, non ne ha quanto la squadra sudafricana che i Leoni hanno affrontato nell’ultima gara. D’altra parte, dopo il Benetton, il Leinster è la squadra che dà più giocatori alla propria nazionale.
Quello che i dublinesi hanno in più è una abitudine a giocare senza tanti protagonisti e una struttura tecnica in grado di portare al massimo livello possibile un gruppo di giocatori non necessariamente ultra-eccellente, anche se non mancano profili di prima fascia come Jordan Larmour, Ross Byrne, Devin Toner.
D’altra parte, il Leinster ha anche uno stile di gioco più ordinario rispetto a quanto propongono le squadre sudafricane, dove i biancoverdi potranno ritrovare un rugby al quale sono più avvezzi. Con un po’ di fortuna in più rispetto alla scorsa gara, dove il Benetton ha chiuso con due mediani di mischia e due tallonatori in campo per sopperire ai giocatori persi durante gli 80 minuti, i Leoni hanno le carte per potersi rendere competitivi contro gli avversari, a patto che il gruppo dei giovani sia in grado di replicare l’ottima prestazione vista contro gli Sharks.
A loro e alla caratura del contingente down below formato dai sudafricani e dagli argentini della rosa si affidano le sorti di una gara che può diventare il crocevia di una stagione. In un senso o in un altro.
Benetton: 15 Andries Coetzee, 14 Lorenzo Pani, 13 Joaquin Riera, 12 Filippo Drago, 11 Rhyno Smith, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Toa Halafihi, 7 Lorenzo Cannone, 6 Matteo Meggiato, 5 Carl Wegner (c), 4 Nicola Piantella, 3 Nahuel Tetaz Chaparro, 2 Corniel Els, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Matteo Drudi, 18 Cherif Traore, 19 Abraham Steyn, 20 Alessandro Izekor, 21 Luca Petrozzi, 22 Marco Zanon, 23 Luca Sperandio
Leinster: 15 Jimmy O’Brien, 14 Jordan Larmour, 13 Jamie Osborne, 12 Harry Byrne, 11 Tommy O’Brien, 10 Ross Byrne, 9 Luke McGrath (c), 8 Max Deegan, 7 Scott Penny, 6 Rhys Ruddock, 5 Joe McCarthy, 4 Ross Molony, 3 Thomas Clarkson, 2 Sean Cronin, 1 Peter Dooley
A disposizione: 16 James Tracy, 17 Ed Byrne, 18 Michael Ala’alatoa, 19 Devin Toner, 20 Dan Leavy, 21 Cormac Foley, 22 Rory O’Loughlin, 23 Dave Kearney
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