Vittoria doveva essere e vittoria è stata: l’Italia domina e batte la Scozia 27-13, superando il Galles al quarto posto in classifica. Una prestazione di alto livello, che conferma – soprattutto in difesa – quanto di buono fatto vedere sempre a Monigo contro l’Inghilterra. Gli scozzesi hanno trovato la meta soltanto a tempo scaduto, e a partita già persa, ma per 80 minuti non sono riusciti a trovare l’avanzamento necessario a rendersi pericolosi.
Sugli scudi la mischia ordinata, vera spina nel fianco della Scozia per tutta la partita. Molto bene anche la rimessa laterale, con Ortombina sempre presente, e la maul, dalla quale è nata la prima meta. Volendo trovare il pelo nell’uovo, è mancato soltanto il punto di bonus, che avrebbe messo la ciliegina sulla torta su una grande prestazione, ma la squadra di Brunello deve esce da Monigo ancora una volta orgogliosa di quanto fatto in campo.
La cronaca
L’Italia mette subito in chiaro le cose. Scozzesi arati nella prima mischia ordinata, si va in rimessa laterale, la maul è altrettanto devastante e capitan Ferrari schiaccia per l’immediato 5-0. Sante trasforma da posizione difficile e aggiunge altri 2 punti. La Scozia reagisce accorciando le distanze con Mc Clintock, che sfrutta l’indisciplina degli azzurrini (oggi in maglia bianca) e mette a segno due calci per il 7-6.
La risposta italiana però è immediata: la coppia Garbisi-Sante apre la strada al break dell’apertura di Mogliano. Gli avanti fanno il resto e guadagnano un calcio di punizione che il 10 azzurrino mette dentro: 10-6. La squadra di Brunello palla in mano è sempre pericolosa, sfrutta il drive per avanzare e allarga il gioco appena trova la possibilità. Dall’altra parte gli scozzesi vivono di fiammate e occasioni che nascono principalmente dai falli italiani, ma faticano in rimessa laterale (anche grazie all’ottima prestazione di Ortombina) e non riescono a portare punti a casa.
Al 28′ finisce anticipatamente la partita di Pani, che esce zoppicante. Al suo posto Mey, che al primo pallone buono colpisce: parte da metà campo, salta due giocatori e vola direttamente alla bandierina. Sante trasforma per il 17-6. L’Italia prende in mano il match, Rizzoli finalizza un’altra grande azione corale con una bella carica, ma arriva corto di pochissimo e il TMO annulla.
L’assalto scozzese di inizio secondo tempo non riscuote frutti, e finisce anche abbastanza in fretta, perché dopo i primi 5 minuti gli azzurrini tornano in attacco e allungano con il piede di Sante: 20-6. La squadra di Brunello ha ormai in mano la partita, e al 54′ scava il solco definitivo: mischia con introduzione scozzese ancora una volta arata dall’Italia, Ferrari raccoglie il pallone dal suo lato, sfugge a un placcaggio e vola direttamente a marcare il 27-6.
La partita cala di ritmo. L’Italia ha qualche occasione per trovare il punto di bonus, ma tutto sommato si limita a gestire, mentre dall’altra parte gli scozzesi cercano con un moto d’orgoglio la marcatura, che arriva a tempo scaduto con Josh Taylor. Finisce 27-13 per l’Italia, che conquista la seconda vittoria nel torneo e si proietta con i migliori auspici verso il Galles.
Francesco Palma
Il tabellino e i marcatori di Italia-Scozia, quarta giornata del Sei Nazioni below 20:
Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Flavio Pio Vaccari, 13 Dewi Passarella, 12 Arturo Fusari, 11 Filippo Lazzarin, 10 Giovanni Sante, 9 Alessandro Garbisi, 8 Giacomo Ferrari (c), 7 Ross Michael Alwyn Vintcent, 6 Giovanni Cenedese, 5 Riccardo Andreoli, 4 Alessandro Ortombina, 3 Riccardo Genovese, 2 Lapo Frangini, 1 Luca Rizzoli
A disposizione: 16 Tommaso Scramoncin, 17 Riccardo Bartolini, 18 Matteo Bernardinello, 19 David Odiase, 20 Lizardo Rodriguez Carlos Berlese, 21 Andrea Cuoghi, 22 Nicolò Teneggi, 23 Francois Carlo Mey
Mete: Ferrari 5′, 54′, Mey 33′
Trasformazioni: Sante 5′, 34′, 54′
Punizioni: Sante 20′, 50′
Scozia: 15. Robin Mc Clintock, 14. Ross McKnight, 13. Duncan Munn, 12. Andy Stirrat, 11. Ben Evans, 10. Christian Townsend, 9. Murray Redpath, 8. Rhys Tait (c), 7. Tim Brown, 6. Matthew Deehan, 5. Max Williamson, 4. Josh Taylor, 3. Gregor Scougall, 2. Gregor Hiddleston, 1. Michael Jones
A disposizione: 16. Duncan Hood, 17. Ali Rogers, 18. Callum Norrie, 19. Rudi Brown, 20. Innes Hill, 21. Jed Gelderbloom, 22. Thomas Glendinning, 23. Keiran Clark
Mete: Taylor 80′
Trasformazioni: Townsend 80′
Punizioni: Mc Clintock 9′, 17′
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